La prigioniera, parte I
[...] mi scoprii legata e questo bastò a riattivare tutti miei sensi con una rapidità inaudita. La mia capacità di osservazione, allarmata dall’adrenalina mi permise, con un’occhiata rapida, di studiare l’intera stanza. Era una camera spoglia, al suo interno il tavolaccio di legno su cui ero distesa a stella e legata, caviglie e polsi. L’odore che in quella stanza si respirava, commisto a quello del mio sesso, sapeva di umido e di disabitato [...]